meditare
v. tr. e intr. [dal lat. meditari, frequent. di mederi «curare», raccostato nel sign. al gr. μελετάω «curarsi di qualche cosa; riflettere, meditare»] (io mèdito, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Fermare a lungo e con intensa concentrazione spirituale la mente sopra un oggetto del pensiero, considerare profondamente un problema, un argomento, soprattutto di natura religiosa, morale, filosofica, scientifica, allo scopo di intenderne l’essenza, indagarne la natura, o trarne sviluppi, conseguenze, ecc.: m. una dottrina, una verità. Più spesso intr.: m. sui misteri della fede; m. sopra una pagina del Vangelo; m. intorno ai principî della morale cattolica; m. sui fini dell’uomo; m. sulle passioni umane, ecc. Usato assol.: meditava in silenzio; parole che invitano a m.; in partic., raccogliersi nella meditazione, con riferimento al sign. che questa parola ha nell’ascetismo. b. Più genericam., fermare il pensiero su qualsiasi problema che impegni l’intelletto: m. sul significato profondo di una parola; m. sull’importanza di una scoperta; m. sugli avvenimenti della storia. Talora, semplicem., riflettere: ho meditato a lungo sulla tua proposta; medita bene le (o sulle) mie parole; scherz., a persona che appare sovrappensiero o sia distratta: che mediti?; che cosa stai meditando? 2. estens. Concentrare il pensiero nel fissare le linee fondamentali di un’opera cui si desidera porre mano, studiare il modo e i mezzi più opportuni per realizzare qualche cosa, e in genere preparare nella mente, dentro di sé: m. la trama di un romanzo; m. un articolo, un discorso, un’impresa, un piano d’azione; m. il suicidio; anche, progettare, macchinare, organizzare in segreto: m. una strage, un delitto, la vendetta; m. la fuga; m. un tranello, un inganno, un tradimento, ecc. Talora, semplicem., avere intenzione di fare: meditava di dare le dimissioni dall’incarico. ◆ Part. pass. meditato, anche come agg., scritto, detto, compiuto dopo matura meditazione: un’opera meditata; libro, discorso, piano ben meditato; una decisione ben meditata, su cui si è riflettuto a lungo, perciò non affrettata né improvvisa. ◆ Avv. meditataménte, dopo attenta riflessione, dopo avere ben meditato: prendere meditatamente una decisione.