medicazione
medicazióne s. f. [dal lat. medicatio -onis, der. di medicare «medicare»]. – 1. a. Terapia locale intesa a proteggere i tessuti lesionati e a favorirne i processi riparativi: fare, farsi una m.; m. antisettica, attuata con cotone o garze impregnati di antisettici; m. asettica, eseguita con materiale sterile, e attualmente preferita perché meno irritante per i tessuti lesionati. Nel linguaggio milit., posto di m., formazione sanitaria militare di prima linea, che provvede alla medicazione delle ferite e all’esecuzione di interventi urgenti. b. Per estens., la somministrazione di determinati farmaci ad azione generale: m. sedativa. c. Con sign. concr., la fasciatura, la garza idrofila e sim. usate per medicare il tessuto lesionato: togliere la medicazione. Nel linguaggio milit., pacchetto di m., piccola quantità di materiale sterile in dotazione ai soldati per il trattamento provvisorio delle ferite. 2. Aggiunta di una sostanza antisettica (fenolo, iodoformio, ecc.), o comunque dotata di precisa azione farmacologica (chemioterapici, antibiotici, analgesici, ecc.), a una sostanza (cotone, garza) o a particolari preparazioni (impiastro, soluzioni per clistere, ecc.). 3. M. delle sementi, trattamento (detto più comunem. concia) che si fa alle sementi di certe piante agrarie per prevenire le infezioni fungine.