maxidecreto
(maxi-decreto), s. m. Provvedimento esecutivo contenente numerose disposizioni. ◆ Governo e Parlamento difendono però il provvedimento contenuto nel maxi-decreto collegato alla Finanziaria: disponibili a miglioramenti, piccoli aggiustamenti, dicono il sottosegretario all’Economia Daniele Molgora e il vice presidente della Commissione Finanze della Camera, ma l’impianto complessivo dovrebbe restare così com’è. (Messaggero, 4 ottobre 2003, p. 17, Economia & Finanza) • Fra i commi cancellati dal maxidecreto il più discusso è quello relativo al riconoscimento delle associazioni costituite da professionisti che non esercitano attività regolamentate. (Gazzettino, 30 aprile 2005, p. 2, Primo piano) • [Giulio Andreotti] non si stanca di ripetere quello che è un suo punto fisso: «Tutto mi sarei potuto aspettare tranne di essere inquisito per mafia. Semmai avrei potuto temere di essere inquisito per aver firmato il maxidecreto, che tenne in carcere i boss mafiosi che stavano per tornare liberi dopo una sentenza della Cassazione». «Quel decreto – concede ora – era oltre il limite della legge, era, oggi posso dirlo, una specie di golpe, un vero sopruso». (Maria Antonietta Calabrò, Corriere della sera, 25 luglio 2007, p. 11, Politica).
Composto dal confisso maxi- aggiunto al s. m. decreto.
Già attestato nella Repubblica del 20 novembre 1984, p. 4, nella variante grafica maxi-decreto.