matusa
matuṡa s. m. e f. [accorciamento del nome di Matusalemme (v. Matusalemme)], scherz., invar. – Nel linguaggio giovanile degli anni Sessanta e Settanta del 20° secolo, persona anziana, o anche semplicemente adulta, in quanto ritenuta depositaria di idee e concezioni superate o addirittura estinte: Il terrore di esistere non è cosa Da prender sottogamba, anzi i m. ne hanno stivata tanta nei loro sottoscala Che a stento e con vergogna potevano nascondervisi (Montale).