matricola
matrìcola s. f. [dal lat. tardo matricŭla «registro pubblico», dim. di matrix -icis «matrice»]. – 1. a. Dal medioevo in poi, denominazione degli elenchi in cui erano iscritti gli appartenenti a un’associazione e quindi, particolarmente, gli iscritti alle corporazioni di arti e mestieri, ma anche gli appartenenti a congregazioni religiose. In seguito, il termine indicò ognuno dei registri nei quali sono iscritti gli appartenenti a speciali categorie, ordinati secondo un numero progressivo (numero di matricola), o anche alfabeticamente: m. della gente di mare, della gente dell’aria; m. degli studenti universitarî; libretto di matricola. b. Per estens., nell’uso com., numero di matricola: la mia m. è 33705. c. Studente iscritto per la prima volta nella matricola dell’università, e che quindi frequenta il primo anno: m. di lettere; un gruppo di matricole; festa delle m., nome con cui in passato erano indicati i giorni riservati tra l’altro alle cerimonie, talora scherzose, ma qualche volta anche vessatorie, per lo più consistenti o concludentisi in un rinfresco a spese del nuovo studente (pagare la m.), attraverso le quali egli veniva dichiarato matricola dagli studenti più anziani (e matricola, o papiro, era detto anche il relativo documento, per lo più redatto in latino maccheronico, che gli veniva rilasciato). d. Per estens., chi intraprende per la prima volta un lavoro, un’attività, l’esercizio di una professione o anche di una funzione (per es., nel linguaggio giornalistico, i giovani che votano per la prima volta, o i parlamentari neoeletti); in partic., nel linguaggio sport., atleta che per la prima volta prende parte a una gara, o squadra che da un girone inferiore è promossa a quello superiore: una m. della serie A. In tutte queste accezioni, la qualifica può essere riferita sia a uomo sia a donna. 2. Nel linguaggio militare, documento nel quale vengono minutamente registrati tutti i dati relativi al servizio prestato da ogni singolo militare; e ufficio matricola, o assol. matricola, è chiamato l’ufficio che controlla il movimento degli uomini di reparto in reparto e che ne compila lo stato di servizio. 3. a. Registro sul quale vengono iscritti determinati oggetti, sia in relazione al pagamento della relativa tassa, sia per una rapida identificazione dell’oggetto stesso e del suo proprietario: m. delle navi, degli aeromobili, degli automezzi. b. Per estens., il numero di matricola di questi oggetti, applicato mediante targhette o punzonato sui singoli oggetti. ◆ Dim. matricolina, o al masch. matricolino, studente universitario iscritto al primo anno (sono entrambi ormai poco com., tranne che il femm. matricolina, riferito scherz. a giovane studentessa).