materasso
s. m. (region. o meno com. materassa s. f.) [dall’arabo maṭraḥ]. – 1. a. Specie di grosso sacco di tela uniformemente imbottito, sagomato secondo la misura del letto e opportunamente trapuntato, che si stende sopra la rete metallica o la tavola o le doghe del letto per dare un morbido appoggio al corpo nel riposo o nel sonno. Fra i tipi più comuni: m. di lana, di piuma, di crine vegetale, di crine animale, in lattice; m. a molle, m. di gommapiuma, ad acqua; m. ortopedico, conformato in maniera tale da mantenere la schiena in posizione correta durante il sonno. Locuzioni: alzare, rivoltare, sprimacciare, battere il m.; rifare il m., far cardare la lana. Materassi di tipo speciale sono talora impiegati per uso ospedaliero (per es., il m. alternativo o alternante, fatto di due camere d’aria unite che si gonfiano e sgonfiano alternatamente ogni pochi minuti per opera di un dispositivo automatico, e che ha lo scopo di prevenire la formazione di piaghe da decubito nei malati), mentre per uso balneare e per campeggi sono molto diffusi i m. pneumatici o gonfiabili (detti anche, più spesso, materassini), fatti di un involucro di gomma o di tela gommata che viene gonfiato d’aria. b. fig. Mezzo d’appoggio, di sostegno, o che ha la funzione di attutire l’urto di una caduta e sim., nelle locuz. servire di (o da) m., fare da m. a qualcuno, a qualche cosa. Con altro sign., nel linguaggio sport., squadra m., squadra che, per essere molto inferiore alle altre partecipanti a un torneo, è prevedibilmente battuta con largo margine da ogni avversario. 2. Nella costruzione navale militare, sinon. di cuscino. 3. Nell’industria tessile: a. L’ammasso di fibre disposto in falde, che negli assortimenti di carderia per la lavorazione laniera costituisce il semilavorato di passaggio tra una carda e l’altra. b. Per estens., l’insieme di fibre, disposte in falde, che uscendo da una carda o altra macchina per la preparazione di non tessuti va ad alimentare la feltratrice ad aghi o comunque un’altra macchina per la formazione vera e propria del non tessuto. c. Nelle operazioni di apertura dei cascami di seta, strato di ovatta che si forma sul tamburo della nappatrice. ◆ Dim. materassino (materassino da campo, da campeggio; materassino pneumatico, da spiaggia); anche materassina s. f., spec. il piccolo materasso che si stende sul quadrato per un incontro di lotta greco-romana o libera; spreg. materassùccio; accr. materassóne; pegg. materassàccio.