mastelliano
s. m. e agg. Sostenitore di Clemente Mastella; relativo a Clemente Mastella. ◆ Forse alla fine, come spera il mastelliano [Mauro] Fabris, a sedare la canea ci penserà Silvio Berlusconi. (Giovanna Pajetta, Manifesto, 6 gennaio 2005, p. 6, Politica) • Nonostante i promotori della nuova maggioranza coagulatasi alla Comunità Montana del Fortore sottolineino che si tratta di un’iniziativa nata e portata avanti dal territorio, Bruno Casamassa preferisce metterla sul piano politico, evidenziando il passo indietro accusato nell’«operazione Spina» dai mastelliani. (G. De Bla., Mattino, 1° novembre 2007, p. 38, Avellino) • l’espressione «mastelliano» è entrata nel linguaggio corrente. Con una stranezza, però: che l’aggettivo lo si usa in senso dispregiativo quando è rivolto ad altri. Quando si parla di lui, invece, il significato si attenua. Come se fosse in qualche modo compensato dalla sua straordinaria simpatia. Che gli riconoscono tutti, alleati e avversari. (Stefano Bocconetti, Liberazione, 22 gennaio 2008, p. 3, Politica e Società).
Derivato dal nome proprio (Clemente) Mastella con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa del 10 aprile 1992, p. 3, Interno (Filippo Ceccarelli).