marrubio
marrùbio (anche marròbio, marròbbio, maròbbio) s. m. [dal lat. marrubium, marruvium (e altre varianti), di origine sconosciuta]. – 1. In botanica, genere di labiate comprendente una quarantina di specie, originarie dell’Europa e delle regioni temperate dell’Asia; in Italia è rappresentato da poche specie, tra le quali il marrubio comune (Marrubium vulgare), pianta erbacea perenne, profumata, coperta di fine peluria morbida, con lunghi spicastri di fiori a corolla bianca, piccola, e calice caratterizzato da 10 denti uncinati; viene usata come espettorante, febbrifugo e tonico amaro. 2. M. acquatico, nome di un’altra labiata, detta anche erba sega (Lycopus europaeus), pianta erbacea rizomatosa perenne che vive nei prati umidi o lungo i fossi, con foglie inferiori a lamina profondamente lobata e piccoli fiori bianchi o rosei in densi verticillastri; nella medicina popolare è usata come astringente e febbrifugo.