marrismo
s. m. – Dottrina linguistica elaborata dal filologo russo Nikolaj J. Marr (1865-1934) e dai suoi discepoli, secondo i quali la lingua sarebbe una manifestazione di classe, creata da maghi come mezzo di comunicazione col totem, inizialmente costituita di quattro monosillabi (sal, ber, i̯òn e roš) dai quali, per stadî, si sarebbero sviluppate tutte le lingue, come frutto di esplosioni rivoluzionarie a carattere economico-sociale.