mariofania
s. f. Apparizione di Maria, madre di Gesù. ◆ Le ultime «mariofanie» approvate ufficialmente dalla Chiesa sono quelle di Akita (1969) in Giappone, e Finca Betania (1976) in America Latina; mentre per l’Europa bisogna arrivare fino al 1933, con due manifestazioni sovrannaturali a Beauraing e Banneux, per trovare un «sigillo» ecclesiastico. (Marco Tosatti, Stampa, 30 giugno 2001, p. 15, Estero) • Fatima è la mariofania più clamorosa e indubitabile, con la «danza del sole» che durò oltre dieci minuti davanti a 50mila testimoni terrorizzati. Un fenomeno inaudito, preannunciato per quel giorno dalla Signora per ben tre volte in quattro mesi. Eppure, malgrado questo segno impressionante, malgrado il riconoscimento ufficiale della Chiesa e la beatificazione di due dei veggenti, vi sono alcuni, anche tra cattolici, che ancora dubitano della verità dei fatti. (Vittorio Messori, Corriere della sera, 13 maggio 2007, p. 21) • le vere mariofanie, quelle che hanno avuto il placet delle competenti autorità della Chiesa, declinano in modo loro proprio la presenza materna e la missione evengelica della Vergine gloriosa nella storia della Chiesa, dei popoli e del singolo uomo-donna: (Salvatore M. Perrella, Osservatore romano, 7 maggio 2008, p. 7).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi mario- (ricavato dall’agg. mariano) e -fania.