marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso); fauna e flora m.; onde, correnti m.; brezza m., la brezza diurna, che spira dal mare; vento m., vento caldo umido che viene dal mare o che, rispetto alle condizioni ambientali, dà l’impressione di venire dal mare (talvolta usato anche come s. m.: il m., la sera, rinfrescava piacevolmente l’arsura, Cicognani); sale m.; giunco m., lo sparto; vitello, bue, leone, elefante m., nomi comuni di alcuni mammiferi pinnipedi (rispettivam. della foca comune, del sirenide ritina di Steller, di alcune otarie, dei focidi del genere mirunga); cavalluccio m., l’ippocampo; agglomerante m., legante idraulico a base di pozzolana; divinità marine, mostri m.; color m., azzurrino, ceruleo; acqua m., v. acquamarina. b. Che è, sorge, si affaccia sul mare: ospizio m.; colonia marina. c. Che riguarda la navigazione: carte m. (più com. nautiche); guardia m., v. guardiamarina. Nel linguaggio marin., avere il piede m., di persona che, oltre a non soffrire il mare, sa mantenere l’equilibrio nei disordinati movimenti che una nave subisce in mare mosso; analogam., farsi il piede m., acquistare tale capacità, soprattutto con una lunga e continuata navigazione. 2. s. m. Nome pop. della malattia della vite detta oidio (derivato dal fatto che lo sviluppo di questa malattia è spesso favorito dai venti provenienti dal mare).