margheritino
s. m. e agg. Chi o che fa parte dell’aggregazione politica della Margherita. ◆ «Sono certo che nei vostri valori civici potremmo trovare un valido appoggio per il nostro lavoro», fa sapere il presidente della Commissione europea [Romano Prodi] ai rappresentanti delle liste civiche in un messaggio letto dal deputato margheritino Giulio Santagata. (Tempo, 26 settembre 2004, p. 6, Politica) • nella notte [Nichi] Vendola scherzava: «Certo che sarò unitario: io li metto tutti nel listino, i dalemiani e i margheritini…». Ovvero in quella quota di eletti che scatta solo in caso di vittoria. (Luca Telese, Giornale, 18 gennaio 2005, p. 3, Il fatto) • [tit.] L’autogol del Pd / Gli ex margheritini sono già ai ferri corti / Lotta per le poltrone / Il coordinatore [Riccardo] Milana «spara»: «Se come sindaco di Roma guardiamo a Francesco [Rutelli], forse qualche errore lo abbiamo commesso» (Libero, 3 febbraio 2008, p. 46, Roma).
Derivato dal nome proprio Margherita con l’aggiunta del suffisso -ino2.
Già attestato nel Corriere della sera del 1° dicembre 2001, p. 1, Prima pagina (Gian Antonio Stella).