marciapiede
marciapiède (non com. marciapièdi) s. m. [dal fr. marchepied (comp. di marcher «camminare» e pied «piede»), che ora significa «predellino»]. – 1. a. Parte della sede stradale riservata al transito dei pedoni, per lo più ai fianchi della strada, rialzata o altrimenti delimitata: salire, stare, camminare sul m.; m. stretto, largo; strada senza marciapiede. In alcune locuz. indica per antonomasia il luogo dove si esercita la prostituzione: donna da m., prostituta (e uomo da m., omosessuale che si prostituisce); battere il m., esercitare la prostituzione. b. Stuttura analoga alla precedente, munita o no di pensilina, situata lungo i binarî nelle stazioni ferroviarie e metropolitane. 2. Nell’attrezzatura navale, cavo disposto parallelamente e poco al di sotto di ogni pennone, per appoggio ai piedi dei marinai che manovrano la vela inferita al pennone stesso; anche, il ripiano orizzontale di legno o di lamiera collocato, con le stesse funzioni, sull’asta di posta (v. asta, n. 6).