marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio del cuoio per selle e finimenti, o alla fabbricazione di fondelli per bottoni. 2. Chi svolge operazioni di controllo o di registrazione. In partic.: a. (f. -trice) Chi tiene nota dei punti realizzati in giochi da tavolo (biliardo, carte) o in sport (hockey su ghiaccio). b. Nelle confraternite dei Maestri Cantori tedeschi, maestro censore (ted. Merker) che nella prova per la nomina a maestro registrava gli errori del candidato. c. Nel linguaggio venatorio, lo stesso che marca (v. marca4). 3. (f. -trice) Nel linguaggio sport., il giocatore che realizza punti per la propria squadra: è in testa nella classifica dei marcatori. Anche, il giocatore che esercita azione di marcamento nei confronti di un avversario: non ha stile, ma è un temibile marcatore. 4. a. In biologia, m. genetico, qualsiasi gene o complesso di geni che, nella loro espressione fenotipica, consentano l’identificazione di ceppi, popolazioni o razze e dei quali sia possibile seguire, tramite incrocio, la trasmissione ereditaria nel corso delle generazioni. b. In diagnostica, forma ital., non com., corrispondente all’ingl. marker (v.). 5. a. Nella tecnica telefonica, organo che effettua il marcaggio (v.). b. Orologio m., lo stesso che orologio marcatempo.