manutenzione
manutenzióne s. f. [dal lat. mediev. manutentio -onis, der. della locuz. manu tenere: v. mantenere]. – 1. Il mantenere in buono stato; in partic., insieme di operazioni che vanno effettuate per tenere sempre nella dovuta efficienza funzionale, in rispondenza agli scopi per cui sono stati costruiti, un edificio, una strada, una nave, una macchina, un impianto, ecc.: m. ordinaria, straordinaria; m. di strade, di argini, di canali; m. di macchinarî, di autoveicoli, di armi; lavori di m.; l’ascensore è fermo per m.; assumere, avere la m. di un impianto, l’incarico di provvedere alla conservazione e al buon uso di questo, eseguendo anche, se necessario, le opportune riparazioni e sostituzioni di pezzi. 2. Nel linguaggio giur., il mantenere o ristabilire nella piena efficienza il possesso di un immobile o di un diritto reale su un immobile altrui (usufrutto, abitazione, uso), nella locuz. azione di manutenzione, azione che può essere intentata (ove ricorrano determinate condizioni previste dalla legge) dal possessore di un immobile il quale abbia subìto una molestia che incida sul suo possesso (come, per es., il passaggio ripetuto e non tollerato di persone, animali e macchine nel suo fondo, il posteggio non autorizzato di macchine nel cortile di sua proprietà, ecc.), per ottenere di farla cessare per il presente e il futuro e di ristabilire così la situazione originaria; questa azione è inefficace nel caso di perdita totale del possesso, per il quale bisogna ricorrere all’azione di reintegrazione.