manubrio
manùbrio s. m. [dal lat. manubrium, der. di manus «mano»]. – 1. Parte di un dispositivo che si impugna per metterlo in azione (con questo sign. generico è sinon. poco com. di manico, maniglia). Più precisamente, organo di comando di alcune macchine, che si muove a mano ed è generalmente formato da mozzo, leva e impugnatura; in partic., quello che comanda lo sterzo di biciclette, motociclette e sim., sul quale sono in genere montati altri organi di comando (freni, frizione, ecc.), e inoltre, eventualmente, gli organi per il segnale acustico, per i fanali, il contachilometri, lo specchio retrovisore, ecc. 2. Parte del fucile costituita da un’appendice del cilindro otturatore che termina generalmente in una sfera e serve alla manovra dell’otturatore stesso. 3. Nella pesistica, tipo di sbarra di dimensioni ridotte, e con i pesi notevolmente ravvicinati, che s’impugna con una mano sola. 4. In zoologia, il prolungamento che si trova nella parte ventrale del corpo delle meduse, nel quale per lo più si apre la bocca. 5. Nell’anatomia dei mammiferi, m. dello sterno, il segmento superiore dello sterno, di forma trapezoidale, sui cui margini laterali anteriori si articolano le clavicole.