manovrare
v. tr. [dal fr. manoeuvrer, che risale al lat. mediev. manuoperare, comp. di operare «lavorare» e manu «con la mano»] (io manòvro, ecc.). – 1. Mettere in azione un dispositivo o un’apparecchiatura, dirigere e regolare il movimento di un veicolo o di un meccanismo eseguendo una manovra o una serie di manovre: m. le vele, le ancore; m. una gru; m. il freno; m. lo scambio dei binarî; m. un motoscafo, la nave, una locomotiva, l’autotreno, l’aeroplano, il dirigibile. Per estens., nel linguaggio militare: m. le varie unità dell’esercito; m. le forze terrestri, navali, aeree. 2. Con uso assol. o intr., eseguire una manovra o un complesso di manovre: è un guidatore ancora inesperto, non sa m. con sicurezza; fig., agire accortamente per giungere allo scopo: è persona abile che sa m.; tanto manovrò che ottenne ciò che desiderava. ◆ Part. pass. manovrato, anche come agg. nelle espressioni: guerra manovrata, guerra di movimento fondata su una dinamica offensiva di largo raggio, contrapposta alla guerra di posizione tra due fronti statici contrapposti; in economia, moneta manovrata (o regolata), moneta disancorata dall’oro, il cui valore in termini di valute estere viene salvaguardato da oscillazioni attraverso l’azione sistematica del fondo di stabilizzazione dei cambî; economia manovrata, basata su un regime monetario manovrato; nel calcio, gioco manovrato, svolto con azioni varie e frequenti passaggi.