mano s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. region. le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano). - 1. a. (anat.) [organo prensile e tattile dell'uomo posto all'estremità degli arti superiori: il dorso della m.; m. tozze] ≈ ⇑ estremità. ● Espressioni: fig., alzare le mani → □; fig., alzare le mani (su o contro qualcuno) → □; fig., avere le mani bucate → □; fig., avere per le mani ≈ [→ AVERE² (1)]; baciare le mani (di o a qualcuno) → □; fig., battere le mani (a qualcuno o qualcosa) → □; buona mano ≈ e ↔ [→ BUONO¹ agg. (2. b)]; dare (o stringere) la mano (a qualcuno) → □; fig., fare man bassa (di qualcosa) → □; fig., lavarsene le mani (di qualcosa) → □; fig., mano nera → □; fig., mettere la mano sul (o nel) fuoco → □; mettere le mani addosso (a qualcuno) → □; fig., fam., mettersi le mani nei capelli → □; fig., mettersi nelle mani (di qualcuno) → □; fig., mordersi le mani → □; fig., portare in palmo di mano → □; prendere (o cogliere) con le mani nel sacco → □; fig., rimettere mano (a qualcosa) → □; fig., starsene con le mani in mano → □; fig., tendere (o stendere) la mano → □; fig., toccare con mano → □; venire alle mani → □. b. [organo prensile umano, considerato come strumento d'azione, di lavoro e sim.: ha voluto cucirgli l'abito tutto di sua m.] ≈ pugno. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): alla mano → □; a man bassa ≈ senza limiti; a mano → □; a mano a mano (o man mano) → □; a man salva [senza incontrare resistenza: rubare a man salva] ≈ impunemente, liberamente; a piene mani ≈ con larghezza, generosamente, pienamente; a portata di mano [che è facile da raggiungere: la fermata della metro è a portata di m.] ≈ sotto mano, vicino. ↔ distante, fuori mano, lontano, scomodo; di prima mano → □; di seconda mano → □; fuori mano → □. ▼ Perifr. prep.: fig., per mano di [attraverso una persona incaricata: consegnò la lettera per m. della cameriera] ≈ mediante, per mezzo di, tramite. c. [modo di operare, con riferimento alla scrittura o allo stile tipico di una persona o di un artista: si riconosce la m. del Correggio] ≈ cifra, impronta, stile, tocco, [di pittore] pennellata, [di pittore] tratto. ● Espressioni (con uso fig.): dare (o tendere) una mano (a qualcuno) → □; mettere (o porre) mano (a qualcosa) → □; fam., mettere mano al portafoglio ≈ [→ METTERE (1. b)]; prendere la mano → □. 2. (fig.) a. [ogni copertura di tinta distesa su una superficie: dare l'ultima m.] ≈ passata, strato. b. (gio.) [nel gioco delle carte, fase della partita corrispondente alla distribuzione dell'intero mazzo: essere di m.; fare l'ultima m.] ≈ manche, smazzata. ‖ girata, giro, partita. 3. (lett.) [esiguo gruppo di uomini strettamente uniti: una m. di prodi] ≈ [→ MANIPOLO (2. b)]. ■ (a) mano (a) mano che (anche man mano che) locuz. cong. [di fenomeno che avviene progressivamente: man m. che l'inverno si avvicina, fa più freddo] ≈ via via che. □ alla mano 1. [di cosa, che è vicina, comoda: con le prove alla m.] ≈ a disposizione, pronto. 2. [di persona, che si comporta con familiarità e cordialità: un uomo alla m.] ≈ affabile, cordiale, disponibile, semplice. ↔ altero, altezzoso, difficile, scostante, sdegnoso, snob, superbo. □ alzare le mani ≈ arrendersi, capitolare, darsi per vinto. □ alzare le mani (su o contro qualcuno) [colpire con percosse] ≈ aggredire (ø), battere (ø), (fam.) darle (a), malmenare (ø), (region.) menare (ø), mettere le mani addosso (a), percuotere (ø), pestare (ø), picchiare (ø). □ a mano [di prodotto realizzato in modo artigianale: vaso dipinto a m.] ≈ artigianalmente, manualmente. ↔ a macchina, industrialmente, meccanicamente. □ a mano a mano (o man mano) 1. [attraverso stadi intermedi che conducono successivamente da un livello all'altro: la gente arrivava a mano a mano] ≈ a poco a poco, gradualmente, pian piano, progressivamente. ↔ di botto, d'improvviso, improvvisamente, repentinamente, subito. 2. [per indicare contemporaneità fra due processi e sim.: a mano a mano che la temperatura sale il ghiaccio si scioglie] ≈ via via. □ avere le mani bucate [spendere senza ritegno] ≈ dilapidare, dissipare, scialacquare, scialare, spendere, sperperare. ↔ economizzare, risparmiare. □ baciare le mani (di o a qualcuno) ≈ ossequiare (ø). □ battere le mani (a qualcuno o qualcosa) ≈ applaudire (ø). ↔ fischiare (ø). □ dare (o stringere) la mano (a qualcuno) 1. [porgere la propria mano all'altro in segno di saluto] ≈ ⇑ salutare (ø). 2. [porgere la propria mano in segno di congratulazione] ≈ congratularsi (con). □ dare (o tendere) una mano (a qualcuno) ≈ aiutare (ø), assistere (ø), soccorrere (ø), sostenere (ø), (lett.) sovvenire (ø). □ di prima mano [che arriva direttamente, senza passare attraverso altri: notizia di prima m.] ≈ fresco, nuovo, recente. ↔ di seconda mano, stantio, vecchio. □ di seconda mano [che arriva attraverso passaggi intermedi: automobile di seconda m.] ≈ usato, vecchio, [di veicoli e sim.] d'occasione. ↔ di prima mano, nuovo. □ fare man bassa (di qualcosa) ≈ appropriarsi, impossessarsi, rubare (ø), saccheggiare (ø). □ fuori mano [di luogo che si trova a grande distanza dal centro, o comunque remoto] ≈ distante, lontano. ↑ (fam.) in capo al mondo. ‖ periferico. ↔ dietro l'angolo, vicino. □ lavarsene le mani (di qualcosa) [non voler prendersi cura, esimersi da ogni responsabilità] ≈ defilarsi (da), disinteressarsi (a, di), (volg.) fottersene, (pop.) fregarsene, infischiarsene. ↔ curarsi, darsi pena, interessarsi, preoccuparsi. □ mano nera ≈ mafia, malavita. □ mettere la mano sul (o nel) fuoco [affermare con certezza qualcosa] ≈ (fam.) giocarsi (o scommettere) la testa (o, volg., le palle). ‖ giurare. □ mettere le mani addosso (a qualcuno) 1. [colpire con percosse] ≈ aggredire (ø), alzare le mani (su, contro), battere (ø), (fam.) darle, malmenare (ø), (region.) menare, percuotere (ø), pestare (ø), picchiare (ø). ↔ ‖ (fam.) *buscarle, (fam.) *prenderle. 2. [fare oggetto di palpeggiamenti] ≈ palpare (ø), palpeggiare (ø), tastare (ø). ↓ toccare (ø). □ mettere (o porre) mano (a qualcosa) 1. [prendere e tenere qualcosa con forza: mettere m. alla spada] ≈ afferrare. ↔ lasciare, riporre. 2. (fig.) [con riferimento a lavoro e sim., darvi inizio: mettere m. all'opera] ≈ avviare (ø), cominciare (ø), incominciare (ø), iniziare (ø). ↔ concludere (ø), finire (ø), terminare (ø), ultimare (ø). □ mettersi le mani nei capelli ≈ disperarsi, sconfortarsi, scoraggiarsi. ↔ confortarsi, consolarsi, rincuorarsi, risollevarsi. □ mettersi nelle mani (di qualcuno) [fare affidamento in qualcuno per ciò che riguarda se stessi] ≈ affidarsi (a), raccomandarsi (a). □ mordersi le mani [mostrare rammarico, seguita da prop. oggettiva implicita introdotta da per o anche: mordersi le m. per aver rifiutato] ≈ mordersi le dita, pentirsi (di), rammaricarsi (di), rimpiangere (di). ↔ compiacersi (di). □ portare in palmo di mano [fare gran conto di qualcuno] ≈ apprezzare, stimare. ↔ denigrare, disprezzare. □ prendere (o cogliere) con le mani nel sacco [sorprendere qualcuno a commettere qualcosa di illecito] ≈ (fam.) beccare, cogliere in fallo (o inflagrante o sul fatto), prendere in castagna, soprendere. □ prendere la mano ≈ abituarsi, familiarizzarsi, imparare, impratichirsi. □ rimettere mano (a qualcosa) [mettersi di nuovo a lavorare a un progetto interrotto: r. in mano un libro] ≈ riprendere in mano (ø), ritornare, tornare. □ starsene con le mani in mano [rimanere inerte, senza far nulla: se ne sta tutto il giorno con le mani in mano] ≈ (tosc.) fare il michelaccio, gingillarsi, oziare, poltrire, trastullarsi. □ tendere (o stendere) la mano ≈ chiedere la carità, elemosinare, mendicare. □ toccare con mano [avere prove sicure di una verità, arrivare a conoscere qualcosa per conoscenza diretta e sim.: ho toccato con mano la veridicità di quanto mi avevi detto] ≈ accertarsi (di), assicurarsi (di), provare, sincerarsi (di), verificare. □ venire alle mani ≈ accapigliarsi, azzuffarsi, (fam.) darsele, fare a botte (o a pugni), picchiarsi, (fam.) suonarsele (di santa ragione).