manipulitismo
s. m. (iron.) Concezione dell’amministrazione della giustizia che si richiama all’operazione Mani pulite, condotta da un gruppo di magistrati della Procura di Milano, a partire dal 1992. ◆ Quello che a noi piace è la testa china di [Helmut] Kohl, che mostra la sua sprezzante indifferenza quando accetta al Bundestag la stretta di mano che gli offre Angela Merkel, la pasionaria teutonica del manipulitismo. (Foglio, 20 marzo 2000, p. 1, Prima pagina) • La scelta politica di Sergio D’Antoni non dovrebbe creare per An problemi di concorrenza elettorale; ma l’operazione potrà forse riuscire ad Antonio Di Pietro col suo forte appello giustizialista all’elettorato più sensibile all’antica epopea del manipulitismo. (Sole 24 Ore, 14 ottobre 2000, p. 8, Italia-Politica) • Una prova evidente di questo è rappresentata dai tentativi di internazionalizzare il manipulitismo come nuova ideologia vincente del Ventunesimo secolo. (Giornale, 21 settembre 2001, p. 16, Interni).
Derivato dalla loc. s.le f. pl. Mani pulite con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Stampa del 24 luglio 1993, p. 6, Interno (Pierluigi Battista).