mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso di Berlusconi non sa troppo di padre-padrone? E cosa diavolo è maturato fra Genova e Barcellona? Quale sarà il prossimo titolo della serie Berlusconi contro Liedholm? (Gianni Mura, Repubblica, 22 agosto 1986, p. 16, Sport) • Nessuno dei prodiani di strettissima osservanza credeva, ieri mattina, a un Prodi che, spogliatosi del consueto bonario ottimismo, aveva confessato […] di essere consapevole che non sarebbe arrivato a mangiare il panettone a Palazzo Chigi. […] Una notizia con forte presa mediatica, almeno nella versione fogliante che conteneva l’elemento della «resa» alla spallata di [Silvio] Berlusconi (particolare smentito da tutti i presenti, a oggi). (Antonella Rampino, Stampa, 20 ottobre 2007, p. 3, Interno) • “Nonostante molti fuori da qui non ci credessero, abbiamo mangiato il panettone e se continuiamo a lavorare bene contiamo di mangiarlo anche l'anno prossimo”. Così il premier Letta, secondo quanto riferito da alcuni presenti, incontrando stamane i dipendenti di Palazzo Chigi per lo scambio degli auguri natalizi. (Gazzettino.it, 17 dicembre 2013, Italia) • Ma il fascino della scorciatoia è irresistibile, specie se, come pare, consente al governo di mangiare il panettone. O il pandoro? Panettone, salvo intese. (Roberto Gressi, Corriere della sera, 22 dicembre 2019, p. 34, Analisi & commenti).
Espressione composta dal v. tr. mangiare, dall’art. det. il e dal s. m. panettone.