manetta
manétta s. f. [der. di mano]. – 1. Leva per il comando a mano, diretto o indiretto, di organi meccanici e spec. di dispositivi di motori: per es., l’acceleratore a mano in ciclomotori e motocicli, aerei, imbarcazioni, ecc.; in partic., nei motori a scoppio, la leva per il comando della valvola a farfalla, di cui un tempo erano dotate le motociclette (da qui la locuz. tuttora in uso, correre a tutta m., a tutto gas, a piena velocità). 2. Nell’attrezzatura navale, la redancia con cui si rinforzano le gasse degli angoli inferiori delle vele quadre. 3. Ferro a S applicato agli archibugi, che serviva ad abbassare il serpentino con la miccia per dare fuoco alla polvere (poi sostituito dal grilletto); anche, levetta che, applicata alla balestra, serviva a tener teso l’arco e a farlo scattare. 4. Al plur., manette, dispositivo di varia forma in uso presso le forze dell’ordine per serrare i polsi dell’arrestato: è spesso costituito da due anelli di ferro, muniti di chiusura a scatto e collegati da una catenella di ferro; manette per traduzione (comunem. dette ferri), quelle particolari, costituite da una specie di forcella a tre rebbî chiusa da una sbarra trasversale, usate per il trasferimento dei detenuti: mettere le m.; essere in manette. Con sign. fig., non com., in frasi allusive ai metodi polizieschi di un governo o di un regime oppressore: applicare il codice, il sistema delle manette.