mandibola
mandìbola (ant. mandìbula) s. f. [dal lat. tardo mandibŭla, der. di mandere «masticare»]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, la mascella inferiore, costituita da un osso singolo (mammiferi e uomo compreso) o composto (pesci ossei, anfibî, rettili e uccelli), o da cartilagine (pesci elasmobranchi). Per estens., ognuno dei due segmenti cornei, superiore e inferiore, del becco degli uccelli e dei girini degli anfibî. 2. In zoologia: a. Ognuna delle due placche cornee dentate che si trovano sul margine esterno della faringe estroflettibile degli anellidi policheti. b. Ognuna delle appendici del quarto somite cefalico degli artropodi mandibolati (con l’eccezione quindi dei chelicerati), variamente modificate e sclerificate, per lo più deputate ad afferrare e triturare il cibo, trasformate in vario modo, per es. in stiletti nei ditteri pungitori. c. Ognuno degli ispessimenti cuticolari che orlano la bocca dei molluschi, ad eccezione dei bivalvi.