mandato zero
loc. s.le m. In àmbito politico, regola che permette di eludere il limite di due candidature consecutive nelle competizioni elettorali, non conteggiando il primo mandato svolto da eletto. ♦ Quello di ieri, pubblicato sul blog dal capo politico, annuncia presto le votazioni per la riorganizzazione (l'apertura alle liste civiche, i delegati regionali, il "mandato zero" per i consiglieri comunali, cioè la fine del limite del doppio mandato per chi ne spende uno nei comuni), ma lancia anche il voto sui probiviri che dovranno sostituire i due dimissionari, Riccardo Fraccaro e Nunzia Catalfo. E lo fa con una frase sinistra: «È il momento di ristabilire il rispetto delle regole e di sanzionare i comportamenti scorretti». (A.(nnalisa) Cuz.(zocrea), Repubblica, 25 giugno 2019, Politica) • «Il vincolo dei due mandati resta. Stiamo discutendo solo di un mandato zero per i consiglieri comunali», mette in chiaro il leader pentastellato a margine dell'inaugurazione del nuovo Hub Logistico di Poste Italiane. Le «nuove regole» in via di approvazione consentiranno al Movimento «di poter partecipare alle regionali non più come unica lista contro delle ammucchiate di liste. Noi vogliamo mettere insieme i movimenti, i comitati, i gruppi civici con cui abbiamo lavorato in questi anni sui territori». (Nicola Barone, Sole 24 Ore.com, 16 luglio 2019, Italia) • [tit.] Il mandato zero spiegato con Totò [sommario] Un “primo mandato che non si conta” per i consiglieri comunali grillini, ha spiegato Di Maio. (Foglio.it, 23 luglio 2019, TV).
Composto dal s. m. mandato e dall'agg. zero ('nessuno, nullo').