mancipazione
mancipazióne s. f. [dal lat. mancipatio -onis]. – Nel diritto romano, modo formale di cessione della proprietà di cose o persone, usato anche a scopi testamentarî e nel diritto di famiglia, che richiedeva l’intervento di sei cittadini, dei quali cinque in funzione di testimoni e uno che reggeva una bilancia, su cui il compratore gettava, pronunciando parole solenni, il prezzo della compravendita (dopo l’introduzione della moneta coniata, la pesata del prezzo divenne meramente simbolica, e la mancipazione venne a equivalere ad un contratto consensuale di compravendita). Con sign. più generico, cessione o acquisto o acquisizione violenta in proprietà: le occupazioni delle terre vacue, l’usucapioni, e le m., ovvero gli acquisti fatti a forza (Vico).