maltusiano
maltuṡiano (meno com. malthuṡiano) agg. – 1. a. Che si riferisce al pensiero e all’opera del pastore anglicano e studioso di problemi economici ingl. Th. R. Malthus (1766-1834); le teorie m.; pratiche m., espressione con cui sono genericam. (e impropriam.) indicati alcuni metodi anticoncezionali, e in tono polemico quegli indirizzi governativi che tendono a frenare la procreazione, e quindi l’aumento naturale della popolazione, incentivando il ricorso ai varî metodi anticoncezionali o anche adottando particolari provvedimenti (per es., la diminuzione della spesa per l’assistenza pubblica). b. Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie di Malthus e del maltusianismo. 2. fig. Nella terminologia letteraria e giornalistica dei primi decennî del Novecento, versi m. (così chiamati con analogica allusione al coitus interruptus [v. coito], scherz. inteso come pratica maltusiana), quelli che, a conclusione di una quartina di ottonarî, terminano con una parola arbitrariamente troncata per gioco; per es.: «È la pipa quella cosa Che la fumi con diletto, Se l’adopra il giovinetto, Gli fa male alla salut».