malliarismo
s. m. [dal gr. mod. μαλλιαρισμός, der. di μαλλιαρός, propr. «capelluto, zazzeruto»]. – In Grecia, denominazione dapprima scherz. di quella corrente letteraria della fine del sec. 19° (i cui appartenenti erano in genere forniti di lunga chioma) che sosteneva l’uso della lingua popolare nella poesia, contro la lingua pura; in seguito il termine indicò la corrente che sosteneva l’uso della lingua popolare anche nella prosa d’arte o addirittura scientifica: tale estremismo linguistico-letterario s’incontrò spesso con quello politico di sinistra, così che il termine passò, nell’uso com. della lingua greca moderna, a indicare qualsiasi forma di estremismo, letterario, politico, artistico.