malato1
malato1 agg. [lat. male habĭtus (modellato sul gr. κακῶς ἔχων «che sta male»), rifatto come un part. pass. (cfr. ammalato)]. – 1. a. Di chi è colpito da malattia, o è in genere non sano, temporaneamente o per costituzione: m. d’influenza, di polmonite, di asma; m. alle gambe, allo stomaco; esser m. gravemente, leggermente; essere mezzo m., avere un leggero malessere, star poco bene; cadere m., ammalarsi; darsi m., simulare malattia per sottrarsi a un obbligo; essere a letto malato. Anche riferito ad animali: il cane, il micino è malato. b. Con riferimento a singoli organi o parti del corpo: denti m.; ha un polmone malato. c. Con valore di sost.: un m. grave; il m., la m. riposa; assistere i m.; reparto per m. incurabili, cronici, lungodegenti; un m. di mente, un m. mentale; m. immaginario, persona che, pur essendo in realtà sana, crede (come in genere gli ipocondriaci) di essere affetta da qualche malattia. d. Per estens., con riferimento a piante o a organi vegetali: grano m.; fiori m.; la pianta ha le radici malate. 2. Fig., con riferimento a perturbazioni dell’animo o a particolari comportamenti: è m. di accidia, di avarizia; una mente m., turbata da fantasie vane, morbose; una società m., che soffre di crisi morali, o più semplicem. che attraversa una fase critica, di trasformazione; scherz.: avere il cuore m., di chi soffre per amore; iron., esser m. nel cervello, di chi ragiona male o agisce sconsideratamente. ◆ Dim. malatùccio, alquanto malato; come s. m., malatino, bambino malato.