magnesia
magnèṡia s. f. [dal lat. mediev. magnesia, gr. tardo μαγνησία, che a loro volta fanno riferimento, attraverso l’agg. Magnesius, Μαγνήσιος, alla città di Magnesia nell’Asia Minore (l’odierna Manisa nella Turchia asiatica), che si trovava in una regione ricca di minerali magnesiaci]. – In chimica, sinon. di ossido di magnesio idrato o, più spesso, di ossido di magnesio, usato correntemente in varie espressioni: m. usta o m. calcinata (perché derivante dalla decomposizione termica del carbonato di magnesio), ad azione antiacida, assorbente e purgativa, che secondo il metodo di preparazione può essere a densità più bassa (m. leggera) o meno bassa (m. pesante); m. alba, carbonato basico di magnesio, usato come assorbente e antiacido, come aggiunta a paste dentifricie e a polveri per pulire metalli; latte (o magma) di m., sospensione di idrossido di magnesio in acqua, usata in medicina come protettivo e antiacido gastrico; m. bisurata, nome depositato di un altro antiacido gastrico a base di carbonato di magnesio, carbonato di bismuto, bicarbonato di sodio e silicato idrato di alluminio; m. effervescente, miscela di carbonato di magnesio, bicarbonato di sodio, acido citrico, eventualmente zucchero, usata per preparare bevande rinfrescanti o blandi purganti.