madreperla
madrepèrla s. f. [comp. di madre e perla; cfr. lat. mediev. mater perlarum «madre delle perle»] (pl. madrepèrle). – 1. a. Lo strato interno della conchiglia di alcuni molluschi (dei generi Meleagrina, Pinna, Malleus, Anodonta, ecc.), spesso anche perliferi, costituito da più foglietti di carbonato di calcio (aragonite o calcite), leggermente ondulati e disposti parallelamente tra loro a formare uno strato di colore chiaro e iridescente per fenomeni di interferenza; è usata per lavori artigianali di incrostazione e intarsio di mobili, per fabbricare monili, bottoni, manici di oggetti varî, oggetti di devozione. M. artificiale, prodotto che vuole imitare l’aspetto della madreperla naturale, costituito da cristalli di nitrato basico di bismuto finemente macinati, mescolati a sostanza legante e compressi, oppure ottenuto facendo evaporare sull’oggetto da rivestire soluzioni di sali capaci di dare cristalli di forma appiattita, e ricoprendo poi il tutto con una sottile pellicola di sostanza plastica o con altri metodi. Malattia dei tornitori di m., malattia professionale caratterizzata da una forma acuta di osteomielite e di periostite a carico dei mascellari e delle ossa lunghe degli arti superiori; la sua patogenesi non è ben nota, seppure certamente dovuta all’azione delle polveri inalate. b. Con funzione di attributo: un cielo color m. (o anche un cielo di madreperla); effetto madreperla, lucentezza e aspetto madreperlaceo che viene conferito a oggetti stampati in materiale plastico, e che si ottiene inglobando nelle materie prime prodotti a struttura lamellare, come, per es., scagliette di alluminio. 2. Nome napoletano di un mollusco bivalve della famiglia pinnidi (Pinna nobilis).