macelleria sociale
loc. s.le f. In senso figurato, strage delle conquiste sociali; con particolare riferimento ai provvedimenti governativi finalizzati al risanamento dei conti pubblici, ritenuti lesivi dei diritti acquisiti dai cittadini. ◆ [tit.] [Giulio] Tremonti: dopo i 100 giorni pronte altre misure / A [Francesco] Rutelli: «Non faremo manovre di macelleria sociale. No a tagli alle prestazioni ma riduzione dei costi» [testo] Il ministro dell’Economia [Giulio] Tremonti […] ribadisce che non ci saranno manovre di «macelleria sociale» come ha ventilato l’opposizione. (Tempo, 19 luglio 2001, p. 5, Politica) • Il presidente della Margherita [Francesco Rutelli] ha previsto due conseguenze nel caso che si arrivi realmente al taglio delle tasse: «La prima sarà una serie di provvedimenti di vera e propria macelleria sociale che colpiranno tutte le famiglie italiane; la seconda, le dimissioni del ministro del Tesoro [Domenico] Siniscalco che da tecnico sa che questi provvedimenti non reggono». (Saverio Giunta, Gazzetta del Sud, 21 novembre 2004, p. 7, Interni) • [tit.] La Cdl va all’attacco: «Macelleria sociale» [testo] La Finanziaria di [Romano] Prodi? «Mattanza sociale», o anche «macelleria sociale» per la Cdl. Che attacca su tutti i fronti, celebrando la fine della luna di miele del governo, criticato da 3 partiti della maggioranza, dai suoi stessi sponsor del «Corriere della Sera» e, soprattutto, dalla Commissione europea con la quale voleva marciare d’amore e d’accordo. (Anna Maria Greco, Giornale, 2 settembre 2006, p. 3, Il fatto).
Composto dal s. f. macelleria e dall’agg. sociale.
Già attestato nel Corriere della sera del 13 novembre 1996, p. 4, In primo piano (Dario Fertilio).