lupino2
lupino2 s. m. [lat. lupīnus, der. di lupus «lupo», per ragioni non ben chiare]. – 1. Nome delle numerose specie di leguminose papiglionacee del genere Lupinus, comprendente erbe o suffrutici, con legumi compressi e fiori azzurri, violacei, gialli o bianchi, disposti di solito in racemi; in partic.: l. bianco (Lupinus albus), originario della regione mediterranea, coltivato per i semi (detti comunem. l. dolci, e, a Roma, fusaie) che, privati della sostanza amara in essi contenuta, sono usati nell’alimentazione dell’uomo o degli animali, e costituiscono anche un ottimo foraggio; l. giallo (Lupinus luteus), a fiori gialli odorosi e semi per lo più giallastri, che fornisce anche fibre tessili, simili a quelle della iuta; qualche diffusione colturale hanno anche il l. azzurro (Lupinus angustifolius), e parecchie altre specie, per la ricca fioritura. 2. L. rosso: altro nome della sulla, pianta perenne delle leguminose papiglionacee. 3. estens. Nome, per lo più usato al plur., di un tipo di dolcetti di pasta fritta, a forma di pallottoline poco più grosse di una nocciola, caratteristici della zona di Ferrara, dove sono di tradizione durante il carnevale. 4. fig. Callo fra dito e dito, nel piede, detto più comunem. occhio pollino o occhio di pernice.