lungo2
lungo2 prep. [dall’agg. lungo]. – 1. a. Indica movimento o direzione continua in un senso determinato, seguendo, fiancheggiando o costeggiando un luogo che si sviluppa linearmente; si unisce al complemento direttamente, senz’altra preposizione: camminare l. l’argine, l. la riva; strisciare l. il muro; l. il viale si stende un doppio filare di platani; il paese è composto di un gruppo di case disposte l. la strada nazionale; le lacrime gli scendevano l. le guance. Con questa accezione entra anche a far parte come primo elemento di parole composte (lungomare, lungofiume, lungarno, lungotevere, ecc.), nomi di strade che costeggiano il mare, un fiume, ecc. b. ant. Allato, accanto: I’ m’accostai con tutta la persona Lungo ’l mio duca (Dante). Con accezione affine, lungo bordo, clausola inserita nei contratti di compravendita di merci da trasportarsi per mare, con la quale il trasferimento al compratore delle merci, della proprietà e dei rischi relativi alla merce, ha luogo nel momento in cui essa è consegnata lungo il bordo della nave, nel porto d’imbarco o di sbarco, secondo il contratto. 2. In molti casi la parola corrisponde per sign. alle espressioni «in tutta la lunghezza», «in tutti i punti di», senza includere necessariamente l’idea del movimento (per es., piano tangente a un cilindro l. una retta) o della vicinanza spaziale con altro corpo (per es., la velocità di un proiettile diminuisce l. la parte ascendente della sua traiettoria); in questo secondo caso ha spesso senso affine a durante, con valore più o meno esplicitamente temporale: l. tutta la strada non incontrò anima viva; abbiamo fatto amicizia l. il viaggio. Con valore nettamente temporale: l. il corso dei secoli; l. tutto il sec. 18°, e simili.