luna blu
loc. s.le f. Il secondo plenilunio ricorrente nello stesso mese. ◆ Il 1999 sarà un anno di «blue moon», le «lune blu», un evento molto raro, accaduto l’ultima volta 80 anni fa. L’espressione si riferisce alla seconda luna piena che cade in uno stesso mese [...]. Nonostante il nome le lune avranno il colore di sempre perché l’aggettivo sta solo ad indicare la particolarità del fenomeno, tanto che in inglese si usa dire «once in a blue moon» per indicare qualcosa che accade molto raramente, «una volta... ogni luna blu». (Repubblica, 21 marzo 1999, p. 29, Cronaca) • le molte sciocchezze che oggi possono vestire panni scientifici. Dalla pretesa «Luna blu» che avrebbe rischiarato le notti del gennaio 2000 alle cure alternative basate sull’iridologia o i fiori di Bach (Stampa, 7 marzo 2001, p. 39, Speciale Città) • C’è sempre qualcuno che in notti come queste resta stupito e deluso perché vede la luna piena presentarsi con i colori abituali, quando invece la luna avrebbe dovuto essere blu. La luna piena di questa sera, infatti, è detta «luna blu» perché con questo termine si è soliti chiamare il secondo plenilunio di un mese. E infatti luglio si è aperto con una luna piena (venerdì 2) e si concluderà oggi con un’altra luna piena. […] Probabilmente la denominazione risale al 1937, quando in un almanacco francese la seconda luna piena che cadeva nello stesso mese fu stampata in blu per distinguerla dalla prima. Secondo altri sarebbe una storpiatura di «double lune». Fate voi. Sta di fatto che il «fenomeno» è normalissimo e si verifica in media ogni due anni e mezzo. L’ultima luna blu risale al 30 novembre 2001 e per vedere la prossima occorrerà aspettare il 30 giugno 2007. (Franco Gabici, Avvenire, 31 luglio 2004, p. 21, Agorà).
Composto dal s. f. luna e dall’agg. blu, ricalcando l’espressione ingl. blue moon.
Già attestato nella Repubblica del 2 agosto 1985, p. 20, Spettacoli (Enrico Franceschini).