luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine fotografica; variazioni di luminosità. In senso fig.: l. di un’idea, di un esempio. 2. Con sign. specifico in varie scienze e nella tecnica: a. In astronomia, l. assoluta (o intrinseca) di un astro, il flusso energetico integrale irradiato dall’astro, misurato dalla grandezza assoluta bolometrica dell’astro; l. apparente, la brillanza luminosa dell’astro quale esso ci appare, misurata dalla grandezza apparente visuale. b. In fotometria, sinon. di radianza luminosa di una superficie emettente; in partic., l. di un televisore, o di altra apparecchiatura fornita di tubo a raggi catodici, la radianza luminosa media della figura luminosa che si produce sullo schermo: può essere variata agendo su un opportuno comando, detto appunto comando di luminosità. c. In ottica, sinon. di coefficiente di visibilità e di fattore di visibilità relativa (v. visibilità). d. Nell’ottica strumentale, l. di uno strumento, il rapporto tra l’illuminamento dell’immagine fornita dallo strumento e la brillanza luminosa dell’oggetto; in partic., per un obiettivo, essa è tanto maggiore quanto maggiore è l’apertura relativa. e. Nella tecnica fotografica, radianza luminosa media del soggetto; indice di l. è la misura della luminosità data dagli esposimetri secondo una scala convenzionale (scala di luminosità).