luminello
luminèllo s. m. [der. di lumino; nel sign. 4, der. di lume, (il)luminare]. – 1. a. Cerchietto di metallo leggero (latta, alluminio, ecc.), con piccole punte in cui sono infilati pezzetti di sughero che gli permettono di galleggiare sull’olio, che fa da sostegno allo stoppino nei lumini a olio o nelle lampade sacre. b. Cannellino d’ottone che, nei becchi delle lucerne, serve a tener fermo il lucignolo. 2. Tubetto d’acciaio, fissato, mediante impanatura, sul fondo della culatta o delle camere del tamburo, nelle armi a percussione in uso nel sec. 19°: sopra di esso si appoggiava la capsula d’innesco e su questa batteva la testa del cane; la vampa prodotta dalla percussione del fulminato di mercurio, contenuto nella capsula, percorreva tutta la cavità del luminello sino ad accendere la carica contenuta nella camera di scoppio. 3. Gioco in cui i partecipanti si passano l’un l’altro un fiammifero o un tizzo acceso, pronunciando una frase stabilita; colui nelle cui mani il fiammifero o il tizzo si spegne fa penitenza. 4. Barbaglio di luce che gli specchi, i vetri, la superficie dei liquidi, ecc., colpiti dal sole rimandano su altri oggetti, detto anche gibigiana o gibigianna.