lugubre
lùgubre agg. [dal lat. lugŭbris, der. del tema di lugere «piangere, essere in lutto»]. – Che esprime o suscita nell’animo una profonda tristezza, che evoca immagini di dolore, di sventura, di morte: visione, spettacolo l.; fare, ascoltare discorsi l.; il l. suono delle campane a morto; aveva un aspetto l.; i ferrei Freni tentati rendono un lugubre Rintocco lungo (Carducci); il pendolo continuava a battere quei suoi colpi pieni di l. e solenne sonorità (Moravia). Raro come sinon. di funebre: rito, cerimonia l. (dove tuttavia esprime piuttosto la sensazione soggettiva di chi assiste al rito o alla cerimonia); uditi li divini ufici in abito l. (Boccaccio), in abito di lutto. In poesia, si ha talvolta la pron. lugùbre: E sempre par d’una medesma fede O ne’ felici tempi o ne’ lugùbri (Ariosto). ◆ Avv. lugubreménte, con tono funereo, luttuoso: i rintocchi delle campane si diffondevano lugubremente nell’aria.