lucifugo
lucìfugo agg. [dal lat. lucifŭgus, comp. di lux lucis «luce» e -fŭgus «-fugo»] (pl. m. -ghi, meno com. -gi). – Che fugge la luce. In senso proprio, sono detti lucifughi, in biologia, quegli organismi che presentano fototropismo negativo, e ricercano l’oscurità, come, per es., tutti gli animali cavernicoli e quelli che vivono sotto terra; in botanica, si dice di pianta che prospera meglio all’ombra (sinon. di sciafilo). Raramente, e per lo più in tono iron. o scherz., riferito a persona che preferisce svolgere la sua attività (pratica o di studio) nelle ore notturne.