lubrico
lùbrico (meno corretto lubrìco) agg. [dal lat. lubrĭcus] (pl. m. -ci, raro o ant. -chi). – 1. a. letter. Sdrucciolevole, che fa scivolare: camminare su un l. pendio; terreno l., anche in senso fig., situazione precaria, in cui è difficile mantenersi; strada l.; per l. passo Lungo il cammino stramazzar sovente (Parini); candido rivo ... al mio Lubrico piè le flessuose linfe Disdegnando sottragge (Leopardi). Anche di oggetti untuosi e, più spesso, di animali che hanno il corpo viscido o che strisciano sulla terra: la l. lumaca; le l. anguille; di sotto al cavo De l’alto avello un gran l. serpe Uscìo placidamente (Caro); Di velenosi rettili La l. famiglia (Tommaseo). b. ant. Dell’intestino, che ha le evacuazioni facili (contr. di stitico): per mantenere il corpo l., tra i medicamenti la miglior cosa è la cassia (Redi). Talora con senso attivo, che facilita le funzioni intestinali: l. asparago (L. Alamanni). 2. fig. Che offende il comune senso del pudore, detto di discorsi o atti giudicati eccessivamente licenziosi, osceni, indecenti: parole, storielle, conversazioni, canzoni l.; fare l. allusioni; un gesto lubrico. Di persona, che tiene un linguaggio scorretto, che ama i discorsi e i racconti indecenti: scrittore lubrico. ◆ Avv. (poco com.) lubricaménte, in modo licenzioso, sconveniente: parlare, scrivere lubricamente.