loro /'loro/ [lat. illōrum, genit. pl. di ĭlle "egli, quello"], invar. - ■ pron. pers. pl. 1. [come compl. di termine posposto al verbo, anche preceduto dalla prep. a: dite (a) l. una bugia; non ho fatto l. nulla di male] ≈ [enclitico o anteposto al verbo] gli. 2. [come sogg., spec. nell'uso parlato e nello scritto non particolarmente formale: l. dicono così; sono stati l. a dirmelo] ≈ esse, essi. 3. (lett.) [come allocutivo, con funzione di sogg. e di compl. indiretto, anche premesso a signori, nella forma tronca lor: vedano l. quello che possono fare; ho già comunicato l. la mia decisione; lor signori desiderano altro?] ≈ ‖ [come compl. indiretto, posposto al verbo] a voi, [come compl. indiretto, anteposto al verbo] vi, [come sogg.] voi. ■ agg. poss. 1. [per indicare azione che si ripete per abitudine e sim.: fanno sempre il l. spuntino alle undici] ≈ ‖ abituale, familiare, solito. 2. [per indicare il luogo in cui di solito si mette un oggetto e sim.: ho messo tutte le carte al l. posto] ≈ adatto, corrispondente, opportuno.