lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran Bretagna ai pari della Camera alta del Parlamento (detta appunto Camera dei Lords), e anche a membri dell’aristocrazia, spec. ai baroni e, per estens., ai primogeniti dei duchi, marchesi e conti, ai figli minori dei duchi e marchesi (nel primo caso il titolo è premesso al cognome, nel secondo al nome); gli arcivescovi e vescovi che appartengono alla Camera dei pari lo premettono all’indicazione della dignità ecclesiastica. Anche, titolo dato a chi ricopre alcune cariche pubbliche. In Italia, il termine è spesso usato per indicare genericam. un alto esponente dell’aristocrazia inglese, e, con uso fig. o in similitudini, con riguardo soprattutto all’aspetto e al contegno, persona ricca, elegante, raffinata: sembrare un l.; vestirsi come un l.; darsi arie da lord.