loquace
agg. [dal lat. loquax -acis, der. di loqui «parlare»]. – Che parla molto, ciarliero: è una donna l.; non sei molto l. oggi; un pappagallo molto loquace. Per estens., letter., riferito anche ad altri animali: le rane l. (gracchianti); i l. uccelli (cinguettanti); Venir tra i suoi credette e in loco fido, Come vien Progne [la rondine] al suo loquace nido (Ariosto). Fig., che esprime chiaramente: gesto, sguardo, silenzio l., un’occhiata l. (più com. eloquente). ◆ Avv. loquaceménte, con loquacità: discorrere, conversare loquacemente.