longitudinale
agg. [der. di longitudine, nel sign. ant. e etimologico di «lunghezza»]. – 1. Che è, procede, si sviluppa, è disposto nel senso della lunghezza (per lo più in contrapp. a trasversale, nel senso della larghezza): asse, sezione, direzione l.; taglio longitudinale. In partic.: a. Nella costruzione navale, scafo a struttura l., ogni scafo (come quelli delle navi cisterna) dove le strutture sono disposte prevalentemente nel senso della sua lunghezza; sezione l. (o anche solo longitudinale s. f.), la curva d’intersezione della superficie esterna della carena con un piano verticale, parallelo al piano diametrale della nave; come s. m., il termine indica ogni elemento strutturale continuo che lega lo scafo nel senso della sua lunghezza. b. In geografia fisica, valli l., nei rilievi formati da catene a pieghe, quelle che occupano la depressione intermedia tra due catene; spesso corrispondono a una sinclinale e hanno notevole lunghezza. 2. In biologia, che si riferisce all’asse principale del corpo (cioè l’asse oro-aborale, chiamato anche asse l.); sezione l., la sezione condotta parallelamente al piano di simmetria bilaterale. 3. In fisica, detto della componente di una grandezza vettoriale lungo una direzione privilegiata (spesso contrapp. a trasversale, o trasverso, che si riferisce alla componente perpendicolare a quella direzione): impulso l.; accelerazione longitudinale. Con altro sign., onde l., quelle in cui la vibrazione avviene nella direzione di propagazione. Per la massa l. nella teoria della relatività, v. massa. 4. In metallurgia, direzione l., quella lungo la quale un metallo è prevalentemente sottoposto al fluire plastico nelle lavorazioni di laminazione, trafilatura, estrusione, ecc. ◆ Avv. longitudinalménte, nel senso della lunghezza: estendersi longitudinalmente; segare longitudinalmente un tronco d’albero.