lombo
lómbo s. m. [lat. lŭmbus]. – 1. Nel corpo umano, ciascuna delle due parti muscolose addominali ai lati della colonna vertebrale, corrispondenti ai reni: l. destro, sinistro (è parola del linguaggio com., non della terminologia anatomica, in cui tale zona è denominata regione lombare). Per estens., al plur., i fianchi in genere: avere buoni l., essere robusto; fare o farsi i l., irrobustirsi. Si usa anche in senso fig., scherz., in frasi che alludono alla stirpe, alla discendenza: discendere da nobili l.; Giovin signore, o a te scenda per lungo Di magnanimi l. ordine il sangue Purissimo, celeste ... (Parini). 2. Negli animali, la massa muscolare della parte interna del dorso, a destra e a sinistra, in rispondenza dei fianchi; è soprattutto termine di macelleria (equivalente a lombata): bistecca di lombo. A Roma, spuntatura di lombo, il taglio di carne bovina altrove noto come pancia o tasto.