locavoro
s. m. Chi mangia soltanto alimenti del posto. ◆ Comunque è meglio essere locavori, come gli americani hanno ribattezzato i mangiatori di alimenti del posto: la parola è entrata nel New American Oxford Dictionary del 2007, e con lei la moda di andare in ferie nelle farms per vedere dove nasce l'uovo (e la gallina). (Alessandra Retico, Repubblica, 20 aprile 2008, p. 23, Cronaca) • [tit.] È l'ora dei locavori [testo] È dura la vita del consumatore “locavoro”, che a differenza di chi è onnivoro mangia esclusivamente cibo locale: non si accontenta della filosofia del chilometro zero ma vuole spingersi oltre, inquinare meno per trasportare le merci e sostenere l'economia del territorio, soprattutto in tempo di crisi. (Emanuele Coen, Espresso, 20 settembre 2012, p. 136).
Dall'ingl. locavore, a sua volta composto dall'agg. local ('locale') e dal confisso -vore ('-voro').