locanda
s. f. [dal lat. locanda, femm. di locandus, gerundivo di locare «affittare»]. – Osteria, trattoria modesta con alloggio annesso: mangiare, dormire in una (o alla) l.; in tutto il paese non c’era che una misera l.; fam.: casa che sembra una l., dove c’è sempre gente che va e viene o in cui ciascuno fa il proprio comodo. Nei secoli passati, ebbe sign. più nobile, corrispondente all’odierno albergo, e indicò anche, spec. nel Settecento, alberghi di lusso. In origine la parola era usata come agg., in espressioni come casa l., camera l., da affittare; e la frase lat. est locanda «è da affittare» costituiva in alcune località l’avviso posto sul portone di un edificio (o nei suoi pressi) per indicare che c’era un appartamento o altro ambiente da affittare. ◆ Dim. locandina; spreg. locandùccia; pegg. locandàccia.