liscio /'liʃo/ [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise "lieve, piano"] (pl. f. -sce). - ■ agg. 1. a. [che ha la superficie piana e uniforme, priva di asperità e increspature: mobile l.; una parete l.] ≈ levigato, [di terreno e sim.] spianato. ‖ piano. ↔ ruvido, scabro, [di tessuto e sim.] crespo. b. (estens.) [di pelle, che non presenta rughe o irregolarità] ≈ vellutato. ↔ avvizzito, grinzoso, rugoso. c. (estens.) [di capigliatura e sim., priva di increspature] ≈ Ⓣ (antrop.) lissotrico. ↔ Ⓣ (antrop.) ulotrico. ⇓ crespo, ondulato, riccio. ● Espressioni: fig., liscio come l'olio [senza difficoltà e complicazioni: il viaggio è stato l. come l'olio] ≈ agevole, facile, piano. ↔ difficoltoso, duro, faticoso, irto di difficoltà. 2. (anat.) [di fibra o fibrocellula muscolare che non presenta striature] ↔ striato. 3. (fig.) [per lo più in posizione predicativa, che non presenta difficoltà o non trova ostacoli: la cosa non è tanto l.] ≈ agevole, facile, semplice. ↔ arduo, complesso, complicato, difficile, difficoltoso, faticoso. 4. [di bevanda, senza aggiunta di acqua o selz, non allungata: un amaro l.; caffè l.] ≈ ‖ assoluto, puro. ↔ allungato, corretto, diluito. ■ s. m. (mus.) [ballo a diffusione popolare, lento, non sincopato, eseguito strisciando i piedi sul pavimento] ≈ ballo liscio.