lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno, di poesia affettiva, nella quale prevale l’espressione della pura soggettività del poeta. 2. In senso concr., componimento poetico del genere lirico, sia nelle forme tradizionali della poesia lirica classica, sia in quelle affermatesi nelle letterature moderne (canzone, ballata, sonetto, madrigale, stornello, ecc., fino ai componimenti liberi della poesia contemporanea): comporre una l.; le l. di Petrarca; scelta di liriche dell’Ottocento; una l. di Cardarelli, di Montale, di Quasimodo. Con valore collettivo, l’insieme dei componimenti lirici di una letteratura, di un’età, di un autore: l. greca, francese; la l. settecentesca; la l. leopardiana. 3. In musica: a. Breve componimento per canto e pianoforte o altro accompagnamento, o anche per voce non accompagnata. b. Sinon., per ellissi, di musica lirica (v. lirico): teatro di l.; la prossima stagione di l.; l. verdiana, rossiniana; un appassionato di lirica.