liquefare [dal lat. liquefacĕre, comp. del tema di liquēre "esser liquido" e facĕre "fare"] (io liquefàccio o liquefò, tu liquefài, egli liquefà, noi liquefacciamo, voi liquefate, essi liquefanno [meno corrette le forme lìquefo, lìquefa, lìquefano]; per il resto, coniug. come fare). - ■ v. tr. 1. a. [rendere liquido, far passare un corpo dallo stato solido allo stato liquido: l. la cera, il ghiaccio] ≈ fondere, (ant.) liquare, sciogliere, squagliare. ↔ condensare, rapprendere, solidificare. b. (fis.) [far passare un corpo dallo stato gassoso allo stato liquido: l. un gas] ≈ condensare. ↔ vaporizzare, volatilizzare, (non com.) volatizzare. ↓ nebulizzare. 2. (fig.) [consumare, ridurre al niente: l. un capitale] ≈ dilapidare, dissipare, scialacquare, sperperare, vaporizzare. ↔ economizzare, risparmiare, tesaurizzare. ■ liquefarsi v. intr. pron. 1. [passare allo stato liquido] ≈ fondersi, sciogliersi, squagliarsi. ↔ condensarsi, rapprendersi, solidificarsi. 2. (fig.) a. (iperb.) [di persona, sudare tanto per il gran caldo: l. al sole] ≈ sciogliersi, squagliarsi. b. [consumarsi completamente, ridursi a niente: in pochi mesi, tutti i nostri risparmi si sono liquefatti] ≈ dissolversi, svanire, vaporizzarsi.