lince
s. f. [dal lat. lynx -ncis, gr. λύγξ -γκός]. – 1. Genere di felini (lat. scient. Lynx), di aspetto simile a un grosso gatto, con arti robusti, coda breve, orecchi con ciuffi di peli all’apice; sono diffusi in tutto il Vecchio Mondo e nel Nord America, suddivisi in 5 specie: la l. del deserto o caracal (v.), la l. canadese (Lynx canadensis), la l. rossa (Lynx rufus) dell’America Settentr., la l. pardina (Lynx pardinus) della penisola iberica, e la lince propriam. detta (Lynx lynx), nota anche col nome di cerviere o lupo cerviero, con pelo folto e macchiettato, che abita di preferenza i boschi montani dell’Asia, dell’America Settentr. e dell’Europa (presente anche in Italia, un tempo cacciata per la preziosa pelliccia). Dall’antica credenza che la lince avesse una vista straordinariamente acuta, ha origine la locuz. occhio di l., dalla vista acutissima, a cui nulla sfugge (anche in senso fig., riferito talora alla persona stessa, per indicare acutezza intellettuale, grande perspicacia, capacità di vedere le cose in profondità, o lontano nel futuro). 2. In astronomia, nome (Lince, lat. scient. Lynx) di una costellazione del cielo boreale, situata tra l’Orsa maggiore e l’Auriga.