lievitare
v. tr. e intr. [der. di lievito2] (io lièvito, ecc.). – 1. tr., non com. Mischiare col lievito per produrre la fermentazione: l. la pasta per fare il pane, o anche l. il pane. 2. intr. (aus. essere) a. Aumentare di volume, rigonfiarsi (detto della pasta) per l’azione dei gas durante la fermentazione dovuta al lievito: il pane sta lievitando. b. estens., letter. Rigonfiarsi, crescere di volume, detto di altre sostanze e materiali (per es., della calce o del gesso mescolati con poca acqua), o del terreno, e sim. c. fig. Crescere, acquistare d’intensità: il sentimento della rivolta lievitava nei giovani; spec. nel linguaggio letter.: una prosa che lievita liricamente; un ragionamento che a tratti lievita in fantasia. Nel linguaggio econ., riferito ai prezzi, tendere all’aumento, soprattutto in conseguenza di inflazione. ◆ Part. pres. lievitante, come agg. e s. m., di sostanza che viene aggiunta a un prodotto alimentare come additivo chimico. ◆ Part. pass. lievitato, anche come agg.: pasta lievitata, ben lievitata, poco lievitata; pane non lievitato, fatto senza lievito, azzimo.